“Le Sgarzoline ribelli di Mundaland”

Nell’ambito del nostro progetto “Le Sgarzoline ribelli di Mundaland”, abbiamo avuto la gioia di incontrare nuovamente Padre Luigi Paggi e 3 „Sgarzoline” nel contesto di una serata che si è tenuta nella sede dei Missionari Saveriani a Tavernerio (CO).

Padre Luigi e le Sgarzoline si trovavano infatti in Italia su invito del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali per partecipare a una conferenza all’Expo di Milano tenutasi lunedì 21 settembre 2015.

In rappresentanza del club Soroptimist International Lugano-Lago (SILL) erano presenti la Presidente, le due Delegate, la Direttrice dei programmi e la socia che rappresenta il fil rouge tra il progetto e il club.

La serata è iniziata con la proiezione di un breve filmato sulla condizione di alcune spose bambine, ragazzine Munda che all’età di 12-13 anni sono già divenute spose e, alcune, già addirittura madri. È seguita un’esposizione di Padre Luigi sulla storia della missione ‘Jisur Nam Ashram’ e sullo sviluppo delle attività del Munda Education Center, rivolgendo particolare attenzione ai progetti futuri.

La missione accoglie oggi circa 30 giovani donne “Munda”, una tribù dislocata ai margini della Foresta del Bengala (Sunderbans) che per oltre 200 anni è stata abbandonata sia dalla società sia dal governo del Bangladesh. Queste ragazze hanno avuto il coraggio di osare a ribellarsi alla tradizione di essere date in sposa a 12‐13 anni, con il grave rischio di decesso prematuro sia per loro sia per i loro primogeniti. La missione offre oggi alle giovani „ribelli“, dette appunto Sgarzoline, la possibilità di emanciparsi nel contesto della loro realtà sociale, di studiare, di imparare un mestiere per essere indipendenti economicamente e di aiutare altre giovani donne Munda a sfuggire a un destino di sottomissione, povertà e violenza.

Dopo la presentazione di Padre Luigi, sono intervenute le tre Sgarzoline presenti ossia:

  • Nilima, una delle prime ragazze “ribelli” che è arrivata alla missione circa 8 anni fa analfabeta e spaventata. Oggi ha 22 anni e si è recentemente e felicemente sposata. È una delle socie fondatrici nonché Direttrice della cooperativa SAMMS Sunderban Adibashi Munda Mohila Somobay Somiti Ltd. (cooperativa delle donne tribali Munda della Foresta del Sunderban);
  • Chompa, a 16 anni la più giovane delle Sgarzoline presenti, la quale, nonostante la giovane età, è molto attiva in qualità di responsabile per la contabilità della SAMMS;
  • Shaionti, 20 anni felice neo-sposa, Tesoriera di SAMMS responsabile per l’incasso dei prestiti concessi dalla cooperativa.

Ognuna ha parlato del proprio ruolo e delle proprie mansioni in seno alla cooperativa e ha ringraziato calorosamente SILL per il prezioso aiuto invitando le Socie presenti a visitare la Missione di Padre Paggi. Proprio il contributo del nostro Club infatti è stato fondamentale per la costituzione del capitale della cooperativa che oggi vanta, come socie, circa duecento giovani donne Munda tra quindici e quarant’anni.

Le iniziative principali della SAMMS sono:

  • Finanziarie: un microcredito per la concessione alle socie di piccoli prestiti che permettano loro di iniziare un’attività;
  • Assicurative: per garantire assistenza medica alle socie e ai loro figli;
  • Educative: per sostenere e incentivare l’educazione e lo sviluppo socioculturale delle donne della tribù Munda.

Un quadro raffigurante due tigri del Bengala è stato donato al nostro Club in segno di amicizia e riconoscenza.

L’entusiasmo delle Sgarzoline era tangibile e contagioso. Non si poteva che gioire di fronte ai loro sorrisi e ai loro visi vivaci e intelligenti, nonché di fronte alla loro padronanza non solo del bengali ma anche dell’inglese, trattandosi questo di uno degli obiettivi di crescita sostenuti da SILL.

Vederle oggi cresciute non solo fisicamente, quanto piuttosto nella loro dignità di Donne, è la conferma che l’avere creduto nella eccezionale portata “umana” della missione di Padre Luigi contribuendo concretamente allo sviluppo socio-culturale che coinvolge tutta la comunità Munda, sia stata una scelta di cui SILL non può che essere fiero.

Sostenere questo progetto non è stata solo una scelta giusta ma, vista l’emergenza umanitaria che l’Europa sta affrontando, è stata anche una scelta responsabile e lungimirante. Patrocinare programmi nei paesi di origine per promuovere lo sviluppo socio-culturale delle popolazioni locali, rendendoli consapevoli delle loro potenzialità e rafforzando la loro identità, è sicuramente una delle principali strade da percorrere.