SI Club Moesano | MODA CONSUMI E SOSTENIBILITÀ
Le conseguenze dell’industria tessile e dell’abbigliamento sull’ambiente, sulla salute, sui nostri consumi sono molteplici. Positivi in parte ma anche negativi, infatti è considerata la sesta industria più inquinante al mondo. Origine, produzione, commercializzazione, uso e poi….dove e come termina il ciclo degli indumenti? Come possiamo agire per contribuire al miglioramento di questa filiera in una società sempre più orientata al consumismo?
Queste sono alcune delle domande alle quali, Viola Ferdani dell’Associazione di difesa di consumatori e consumatrici ACSI e Jelena Sucic di FASHION REVOLUTION hanno provato a dare una risposta durante la serata organizzata dal Soroptimist club Moesano il 18 ottobre scorso a Grono.
Il nostro paese risulta essere al terzo posto in Europa per produzione di rifiuti pro capite. La lavorazione e il trasporto dei capi di abbigliamento influiscono in modo negativo sia sull’ambiente che sulla popolazione, soprattutto dei paesi più poveri. In una società che si evolve rapidamente e nella quale le mode e i consumi le fanno da padrone urge un cambio di paradigma. Le soluzioni non sono semplici ma ciascuno di noi può dare il suo contributo, diminuendo i consumi e dando la priorità ad una moda più rispettosa.
Un esempio di buone pratiche sul territorio è stato presentato da Melanie Marcon Zambon, Elisa Miozzari e Franca Trepp di “DRESS IT AGAIN”. Le giovani imprenditrici hanno deciso di contribuire al cambiamento fondando una startup che riutilizza abiti usati per crearne dei nuovi.
Fenomeno che si sta diffondendo a livello internazionale come “upcycling” cioè riutilizzo creativo.
La serata rientra nel progetto di sensibilizzazione a consumi più rispettosi iniziato con il negozio “Ricicliamo la moda” (che riaprirà le sue porte a fine novembre a Grono in via cantonale 74) e che continuerà con una sensibilizzazione nelle scuole, conferenze e laboratorio creativo.